Questo articolo de l'inviatoinmotociclo racconta la rinascita di tutte le rinascite ed è pieno della bellezza e della durezza delle cose vissute in prima persona.
LA REDAZIONE DE L'URLO
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Mi sembrava di essere nella storia infinita, già proprio come in quel film, avevo perso il mio cavallo bianco e con lui la speranza. Me ne stavo lì in quella stanza, il frigo era vuoto, la casa fredda, maledettamente fredda. Ascoltavo David Bowie e di solito mi dava qualche ispirazione, ma le pareti diventavano sempre più strette, e Charlie sempre più forte. “Charlie” era così che chiamavo il mio nemico. Charlie è fatto di apatia e mancanza di ispirazione, volevo reagire ma più provavo a scrivere e più tutto si faceva di nebbia, i minuti passavano e diventavano ore e le ore giorni, la fame mi era passata, quando non mangi per giorni lo stomaco ti si chiude.
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