MAZA ha
scritto per Natale un racconto veramente speciale e pieno di deliziosi
colpi di scena, lo abbiamo pubblicato nel numero speciale de l'urlo, ma
ci tenevamo anche a condividerlo sul blog!
LA REDAZIONE DE L'URLO
* * *
Jenny era la batterista e, attraverso il suo senso del ritmo, il gruppo esprimeva al meglio l’essenza musicale della band: un rock ormai antico fatto di tradizioni e cultura, di regole e spontaneità. Jenny, a vent’anni, era stata la regina delle ragazze del quartiere, ma quella parte della città ormai era ormai diventata una specie di villaggio a parte, con le sue istituzioni, i suoi ritrovi e le proprie mode. Jenny era la ragazza bella e freak, molte ragazze sognavano di avere un quarto del suo fascino che era arricchito da quella sua vena freak che la rendeva ancora più bella agli occhi di tutto il villaggio. Se Greg era il volante della band, Jenny era il motore: con lei la band riusciva a raggiungere quella dimensione nella quale prendi coscienza che il tempo e lo spazio nel quale ti stai esprimendo è perfetto, perché tu e la band siete perfetti. Se Greg ti trovava una soluzione logica a qualsiasi situazione complessa che gli raccontavi, Jenny riusciva a chiarire la complessità, ti apriva un canale fra il cuore e l’occhio centrale in mezzo alla fronte. Era bella fuori e dentro.
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