sabato 1 febbraio 2020

OCCHIO E LA FARFALLA (3° parte)

Questo racconto di ANCA è uno dei più belli che abbiamo ricevuto in questi ultimi mesi. Descrive uno degli aspetti più complessi della dipendenza, il rispetto e l'amore per se stessi. Riteniamo che sia un articolo per il quale ogni commento è superfluo, bisogna solo leggerlo e goderselo.


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Ci vogliamo premiare, a modo nostro con quello che conosciamo bene, ma non accettiamo la crudele realtà: le sostanze sono un premio superficiale, come le amicizie su Facebook, che ti fanno gli auguri di compleanno con delle immagini di palloncini, filmati buffi, etc.. ma non gli frega più di tanto come stai veramente. E se tu stesso non decidi di mandare a quel paese 100 mila amici finti di Facebook (metaforicamente parlando) per poter recuperare un amico vero, te stesso, vivrai sempre nel mondo dei premi superficiali che non hanno nessun valore. Il rispetto e l’amore verso noi stessi è probabilmente la cosa più difficile da imparare, perché prendiamo la vita come Simone ha trattato la vita della farfalla: "ma tanto, ce ne sono talmente tante farfalle in giro, chi se ne frega di una persa!". Noi spesso pensiamo: "ma tanto, abbiamo talmente tanti giorni davanti! Uno 'sprecato' per lasciarsi andare non conta!". Forse no, ma non sai quando ti arriva un sasso nella testa…

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