Pollice Verde ci ha fatto avere questo articolo che inseriremo all'interno del prossimo numero de l'urlo dedicato alle nuove dipendenze. Crediamo che sia un'articolo importante da leggere.
LA REDAZIONE DE L'URLO
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Sono
un ragazzo di 42 anni e sono tossicodipendente da 12. Per 7 anni sono stato
cocainomane e per 5 dipendente da mefedrone, una metanfetamina con effetti
simili a quelli della cocaina ma che mi ha devastato e reso schiavo.

Praticamente
io sostituii la cocaina con questa metanfetamina che mi stregò e modificò ogni
mio comportamento. Ne utilizzai talmente tanta che non riuscivo più ad avere
rapporti affettivi e sessuali senza.
Si
tratta di una sostanza che mi ha dato molte grane e problemi: progressivamente
facevo sempre più fatica ad avere orgasmi nei rapporti sessuali, mi faceva
perdere il senso spazio-temporale per cui poteva accadere che mi allontanassi
di casa per due giorni senza rendermene conto e senza che avvisassi nessuno al
telefono, mi stava allontanando progressivamente dalla mia famiglia e dal
lavoro facendomi completamente dimenticare le mie responsabilità.
Un'altra
grana che mi procurò fu l’abbassamento della guardia riguardo le cautele
durante i rapporti sessuali, smisi di usare il preservativo durante i rapporti
sessuali, al punto che contrassi alcune malattie veneree che successivamente ho
dovuto curare. La mia era diventata una situazione insostenibile, la mia
famiglia era molto preoccupata e mi costrinse ad andare al Ser.T. benché io
continuassi a drogarmi. La svolta avvenne quando mi resi conto che le persone
venivano da me non per quello che ero ma per quello che avevo a disposizione,
quindi decisi di non frequentare più nessuno chiudendomi in casa, ma peggiorai
la situazione perché utilizzavo il mefedrone da solo iniettandomelo in vena. Ad
un certo punto toccai il fondo e, dimagrito e ridotto male, mi resi conto che
dovevo chiedere aiuto. Il supporto psicologico e farmacologico del Ser.T. non
bastava, ed allora convenni di ritirarmi per tre mesi presso il C.O.D. di
Argenta dove finalmente mi ripresi e riconquistai la mia autostima. Ma la
svolta avvenne quando uscito dal C.O.D. conobbi un ragazzo che mi ha aiutato a
non usare più il mefedrone durante i rapporti sessuali. Oggi, dopo molta
fatica, sono riuscito a smettere ed ora che sono guarito sento che è importante
parlare della mia esperienza perché questa sostanza che vi ho descritto, il
mefedrone, è molto pericolosa. Spero che questa mia testimonianza possa aprire
gli occhi a tanti ragazzi che utilizzano sostanze, vorrei convincerli a non
usarla perché è pericolosissima.
Pollice Verde
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