Col post di mercoledì 6 aprile 2016 abbiamo avviato una nuova rubrica che ci accompagnerà periodicamente nelle nostre attività. Si tratta di un diario tenuto da C., un redattore de l'urlo che si è trasferito a Zurigo, che ci racconta le sue esperienze e le sue impressioni vissute in quei posti.
E' un modo per continuare a sentirci vicini, per conoscere meglio quei posti e per condividere con tutti qualcosa di bello.
E' un modo per continuare a sentirci vicini, per conoscere meglio quei posti e per condividere con tutti qualcosa di bello.
Riprendiamo da oggi la pubblicazione del suo diario. Buona lettura!
LA REDAZIONE DE L'URLO
LA REDAZIONE DE L'URLO
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20 aprile 2016
Cambiamenti
La vita è in continuo cambiamento. Il cambiamento può migliorare o peggiorare una condizione. La chiave per accedere a un cambiamento positivo è quella di credere profondamente che tutto è dentro di te e tutto dipende da te. Cercherò di verbalizzare questo concetto con una metafora. Mettiamo il caso che la vita sia un bel film da andare a vedere al cinema. Siamo stati tutti almeno una volta al cinema. Veniamo attratti dal cartellone pubblicitario e ci rechiamo a vedere il film. Il film che vediamo corrisponde alla nostra vita. Ma ciò che succede è che pensiamo che il film, cioè la nostra vita, sia trasmessa dalla cinepresa che è alle nostre spalle e vediamo sullo schermo il film dove l’illusione è quella di tornare dopo due anni al cinema e vedere un’altra vita, cioè un altro film solo perché abbiamo comperato un altro biglietto. La luce della cinepresa, che il buddhismo chiama “legge mistica” è neutra, trasparente. Siamo noi che mettendoci a sedere davanti a questa luce determiniamo il nuovo film, cioè il cambiamento positivo o negativo. Prendersi la responsabilità di questa cosa significa accettare di avere un passato (karma) pesante ma che lo puoi trasformare o pulire. Sto recitando. Nam Myoho Renge Kyo.
La vita è in continuo cambiamento. Il cambiamento può migliorare o peggiorare una condizione. La chiave per accedere a un cambiamento positivo è quella di credere profondamente che tutto è dentro di te e tutto dipende da te. Cercherò di verbalizzare questo concetto con una metafora. Mettiamo il caso che la vita sia un bel film da andare a vedere al cinema. Siamo stati tutti almeno una volta al cinema. Veniamo attratti dal cartellone pubblicitario e ci rechiamo a vedere il film. Il film che vediamo corrisponde alla nostra vita. Ma ciò che succede è che pensiamo che il film, cioè la nostra vita, sia trasmessa dalla cinepresa che è alle nostre spalle e vediamo sullo schermo il film dove l’illusione è quella di tornare dopo due anni al cinema e vedere un’altra vita, cioè un altro film solo perché abbiamo comperato un altro biglietto. La luce della cinepresa, che il buddhismo chiama “legge mistica” è neutra, trasparente. Siamo noi che mettendoci a sedere davanti a questa luce determiniamo il nuovo film, cioè il cambiamento positivo o negativo. Prendersi la responsabilità di questa cosa significa accettare di avere un passato (karma) pesante ma che lo puoi trasformare o pulire. Sto recitando. Nam Myoho Renge Kyo.
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