Orve è
il redattore de l'urlo che ha scritto questo articolo che in redazione
ha fatto discutere molto. Sicuramente è un articolo amaro, e forse Orve giudica se stesso con eccessiva durezza, ma è stata comunque un occasione preziosa
per discutere di un tema fondamentale, quello sul senso di essere fragili.
In redazione abbiamo tratto grande giovamento da queste parole, perchè
abbiamo potuto riflettere sulle differenze che ci sono fra "essere
buoni", "essere cattivi" ed "essere assertivi", e quindi
sull'importanza, certe volte, di poter dire dei "no", senza essere scambiati per
persone egoiste o menefreghiste.
Orve ci ha dato l'opportunità di tornare su questioni fondamentali della vita, e di questo lo ringraziamo tantissimo!
Stare con quella persona mi ha rovinato al punto che io oggi vorrei tanto cambiare me stesso per avere il coraggio di oppormi a certe circostanze, per avere il coraggio di dire a certe persone, un no secco e deciso. Vorrei riuscire a parlare dei miei malumori, anche in ambito lavorativo, ma purtroppo non ce la faccio. Questo è il mio carattere, il buon Dio mi ha voluto far nascere così e come potrei mai cambiare? Sicuramente, quando sono nato, il buon Dio avrà detto: “Non posso mica far nascere tutti furbi! Bisogna che ci siano anche di fessi, e allora lo metto nella lista dei fessi, poi ci penseranno i furbi a farlo crescere!”.