sabato 3 agosto 2024

CON GLI OCCHI DI URYAM - n° 5

 

Uryam è un redattore che scrive delle meravigliose poesie.Il suo sguardo su se stesso e sulla realtà che lo circonda è acuto e delicato e porta con se la grazia di chi è come se venisse da un tempo antico e dimenticato. Le sue poesie restano impresse come un sigillo di bellezza nel cuore di chi le legge. Siamo molto felici di averlo con noi e siamo altrettanto felici di poter leggere i suoi componimenti e di poterli pubblicare sul nostro giornale e nel nostro blog.

  LA REDAZIONE DE L'URLO

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SOLSTIZIO D'ESTATE

C'è troppa luce che condanna un animo mesto.
Lai e succinti abiti che rimembrano vecchi ricordi,
che nessuno può mai più ricolmare.
Il sole fatica a dar spazio alla luna e alle stelle,
simboli di speranza e di guida.
Il sole, stella che nutre la terra e i nostri cuori
ma come una puttana non la si può guardare troppo a lungo
in volto.
È Afelio!
Non è questo il calore che bramo,
non sono le finte serate tra amici non amici che osano reputarsi tali
senza vergogna, che ti voltano le spalle e
nel stringerti la mano di commiato non vedono l'ora di andar via.
Come dargli torto, la vita non sono le persone...
la vita è il lavoro, la famiglia e tutto il resto
è come una insipida insalata di contorno.
Ma fai finta di niente.
Lottare come Don Chisciotte è sempre stato così vano.
Giustizia, cortesia, benevolenza, comprensione
e soprattutto consapevolezza degli errori del passato
che corrodono la nostra anima tentando di ricostruirla
ma manca il cemento di cui la forza della gente è fatta
per edificare una nuova vita.
Un uomo saggio disse agli scribi e i farisei:
voi siete come sepolcri imbiacati
che sembrano puri e candidi di fuori e ornati da belle pietre,
ma dentro pieni di ossa e putrefazione...

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