lunedì 11 maggio 2020

"CHIEDIMI COSA MI METTO PRIMA DI ANDARE A DORMIRE!!!" Intervista a Eva Robin's - parte 1

Qualche tempo fa, molto prima che il COVID-19 stravolgesse le nostre vite, l'inviatoinmotociclo ha messo a segno un colpo da maestro, un intervista a Eva Robin's! La redazione, e l'inviatoinmotociclo, non sono nuovi a colpi del genere dato che in passato abbiamo intervistato Michele Placido ed Eugenio Finardi. Anche questa è un'opportunità per non parlare sempre delle solite cose!
Buona lettura!

LA REDAZIONE

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Dopo aver spiegato molto velocemente ad Eva la storia de l’urlo, decidiamo di darci del "tu" e io do inizio alla mia breve intervista, sotto il controllo vigile della sua produzione:

Inviatoinmotociclo: Per disagio sociale si intende molte cose, per te cosa vuole dire?

Eva Robin's: il disagio sociale può essere anche una forma che non ti permette di inserirti nella società, tutto questo anche se è per causa di una dipendenza spiacevole che ti può causare un degrado completo delle tue facoltà. Il fatto di non riuscire ad integrarsi con gli altri può dipendere anche dalla forza che uno ha in sé: per esempio io avrei potuto sentirmi a disagio con la mia bizzarra conformazione fisica, invece questo l’ho fatto diventare la mia forza, per cui tutto sta a trasformare una debolezza in un punto di forza.

I: La tossicodipendenza, secondo te, è una malattia?

ER: È qualcosa che qualcuno cerca, che vuole in maniera molto prepotente. Poi si ritrova a non riuscire ad uscirne, però è causata da una debolezza che all’inizio può essere motivata da un entusiasmo per la possibilità di potersi estraniare dalla realtà. Ma poi diventa una grave patologia. Certo che le persone che sono in quelle condizioni vanno aiutate, io ho avuto dei parenti con questo problema ed è stato necessario curarli per poter uscire da questa cosa. Tuttavia, a mio avviso, ognuno di noi si uccide con la cosa che più ama…

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