domenica 25 settembre 2016

DON JON - A CIASCUNO LA SUA DIPENDENZA

Da un po' di tempo a questa parte in redazione stiamo parlando di temi legati al rapporto fra uso di sostanze stupefacenti e sessualità. Ci siamo anche soffermati a parlare di "chemsex", cioé di quelle sessioni di sesso prolungato, anche per più giorni, praticato prevalentemente nei fine settimana. Queste sessioni di sesso sono rese possibili dall'assunzione di sostanze specifiche, il mefedrone in particolare, adatte ad intensificare le sensazioni provate e a garantire la durata e la persistenza del desiderio. E' un tema di cui stiamo ancora discutendo dato che si tratta, sotto molti punti di vista, di un fenomeno nuovo (segnaliamo volentieri, a questo proposito, http://piacerechimico.com/, da cui abbiamo tratto alcune informazioni, qui Salvatore Giancane sta conducendo su questo tema un'interessante ricerca). Così, mentre discutevamo di questi argomenti, a un certo punto è saltato fuori il titolo di questo film, Don Jon, che tratta di un altro fenomeno, sempre legato al sesso, che è abbastanza conosciuto ma di cui si parla poco: la dipendenza da pornografia su internet. Dunque abbiamo deciso di interrompere per una serata i nostri lavori e guardarci il film, e lo abbiamo fatto giovedì scorso. Chiariamoci subito, non si tratta di un capolavoro che resterà nella storia del cinema, tuttavia resta comunque un film ben fatto che tocca quel problema con un atteggiamento umoristico ma senza alcuna caduta di stile, senza patetismi e senza volgarità gratuite. Unico neo fastidioso, a nostro parere, è la rappresentazione un po' troppo stereotipata, quasi al limite della caricatura, della famiglia italiana. Ci mancava solo che ad un certo punto da saltasse fuori qualcuno con un mandolino e che ci si accalorasse in una bella discussione su pizza e mafia, e a quel punto non sarebbe mancato nulla... (di spaghetti e canottiere nel film ce ne sono in abbondanza...).
Comunque, passando oltre questo aspetto zoppicante, il film racconta le vicende di Jon, un ragazzo di origine italiana che fa un sereno e quotidiano utilizzo di pornografia su internet. Jon ha anche un insieme di validissime argomentazioni per difendere la sua scelta, soprattutto ha delle valide argomentazioni per difendere una tesi che suona provocatoria: masturbarsi davanti ad un video porno è molto più piacevole che fare sesso nella realtà. Ma, attenzione, Jon è detto "Don" perché non è un ragazzino timido e impacciato che evapora davanti alle ragazze, anzi! Il suo nomignolo è dovuto proprio alla sua fama da don Giovanni. Non vi raccontiamo altro del film perché non vogliamo guastarne la visione, resta il fatto che sa far emergere alcuni spunti di riflessione notevoli e interessantissimi.
Dovesse capitarvi di vederlo e voleste condividere il vostro parere con noi, scriveteci (lurlo.redazione@gmail.com) o lasciate un commento a questo post!
Pubblicheremo il tutto sul nostro giornale!
A presto.

LA REDAZIONE DE L'URLO

lunedì 5 settembre 2016

RICOMINCIAMO!

La redazione ha ripreso le sue attivitò dopo la pausa estiva, in realtà abbiamo continuato ad essere attivi anche se ci siamo limitati più che altro a mettere in ordine le idee.
Giovedì primo settembre, invece, abbiamo ricominciato "alla grande": uno dei nostri redattori ha lanciato un tema estremamente interessante e poco discusso a partire da una specifica sostanza stupefacente: il mefederone. A dire il vero non è che sia una sostanza di cui si parli tantissimo, tuttavia è molto usata come droga prestazionale nei rapporti sessuali, perché disinibisce, intensifica le sensazioni del rapporto e lo prolunga. Ma questi vantaggi non restano senza conseguenze.
Così la prima redazione di settembre l'abbiamo dedicata al rapporto fra sesso e droghe, abbiamo anche scoperto grazie ad E. che Salvatore Giancane sta conducendo una ricerca su questo tema che crediamo valga la pena approfondire nei prossimi incontri.