E' un modo per continuare a sentirci vicini, per conoscere meglio quei posti e per condividere con tutti qualcosa di bello.
LA REDAZIONE DE L'URLO
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5 aprile 2016
Dormo bene, sveglia alle cinque. Vado al lavoro con
voglia di imparare cose nuove, oggi non c’era il mio collega che di solito
guidare la macchina che ci porta in giro nel vivaio per imbarcare gli alberi,
così ho guidato io al suo posto. Mi sembra piano piano di rifare la vita che
faceva Bologna, ma con una voglia di vivere diversa, soprattutto con la
consapevolezza che sono io oggi al centro del mio palcoscenico, pronto a
ripartire se ce ne fosse bisogno. Scrivo questo diario con un desiderio che si
può anche chiamare rivoluzione umana.
11 aprile 2016
Giornata piena
di sole, con il treno raggiungo al posto di lavoro e attraverso uno dei fiumi più
belli d’Europa, il Reno, e mi sembra di arrivare in una terra incontaminata con
un gran paesaggio. Le aquile volano e stridono tutto il giorno. Ho preso un
sacco di sole mentre lavoravo, questi sono i vantaggi del lavorare all’aria
aperta. Torno a casa stanco ma soddisfatto, faccio una doccia veloce e vado al
meeting come ogni lunedì. Il tema della
serata è creare valore. Torno a casa alle 21 e comincio nuovo libro: La rivoluzione umana di Daisaku Ikeda.
12 aprile 2016
Un punto cardine della pratica buddhista è la relazione
maestro discepolo. È un filo che lega le persone che vogliono migliorarsi, che
vogliono liberarsi del loro passato fino a risalire al presente attraverso l'esempio
di pionieri sia del mondo religioso che non religioso. Ricerco con una forte
determinazione questo punto perché ho con me la voglia di riscattare la mia
storia che parte dalla morte prematura di mio nonno paterno alla morte di mio
padre e con un fratello disabile. Non ho
mai avuto davanti a me persone che mi potessero fare da guida o da maestro, e
sono convinto che dentro di me troverò tutto quello che non ho mai avuto.
13 aprile 2016
Sveglia alle cinque. Piove parecchio. Oggi ho lavorato sotto una pioggia violenta, ero coperto bene e ci hanno dato degli ottimi impermeabili, ma l’umidità si sente ugualmente. In questa giornata ho colto una sensazione che mi ha particolarmente colpito: l’acqua, il fango, la macchina sporca, la mia persona tutto amalgamato insieme. Mi è sembrato di fare parte di una natura in totale movimento dove eri semplicemente parte di un circuito che non sembrava mai aver fine, come un camaleonte che cambia colore a seconda del colore dell’ambiente. È stato eccitante.