Danco se n'è andato sabato scorso così. All'improvviso.
Un improvviso così serio che ha colto di sorpresa anche lui, proprio
adesso che le cose, bene o male, inziavano ad ingranare nel verso
giusto.
Certo, si dirà, è la fatalità della vita. Ma oltre che tristi la sua scomparsa ci lascia comunque tanta amarezza.
Danco è stato un redattore storico de l'urlo, chi lo ha conosciuto lo ricorda come un vulcano di idee, un redattore
rissoso e irascibile, ma carissimo. Un galantuomo con la scorza appena
appena ruvida. Già, perché Danco aveva una carica umana che ti faceva
venire voglia di parlare con lui, a prescindere da cosa. Per l'urlo ha scritto
articoli bellissimi e intensi, articoli che abbiamo deciso di
riproporre per poterlo ricordare nel modo che ci pare più consono.
Danco ci mancherà terribilmente perché da sabato è venuta meno anche la speranza di poterlo far tornare in redazione.
Cosa su cui non avevamo mai smesso di contare.
Un bacio Danco.
LA REDAZIONE DE L'URLO
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