Il suo sguardo su se stesso e sulla realtà che lo circonda è acuto e delicato e porta con se la grazia di chi è come se venisse da un tempo antico e dimenticato. Le sue poesie restano impresse come un sigillo di bellezza nel cuore di chi le legge.
Siamo molto felici di averlo con noi e siamo altrettanto felici di poter leggere i suoi componimenti e di poterli pubblicare sul nostro giornale e nel nostro blog.
LA REDAZIONE DE L'URLO
* * *
Le salate lacrime mi scavano gli occhi,
prima di rigarmi il volto.
Non piango più per tristezza o delusioni,
piango perché ho voglia di reagire
ma non ho più i mezzi e le opportunità.
La candela è accesa,
non sembra spegnersi,
ma è troppo tenue.
È sempre buio anche in una giornata d'estate.
Ma so che la vera luce,
non quella del sole,
tornerà a splendere
Intanto aspetto gli eventi, si gli eventi.
E mentre aspetto le ombre si allungano
e gli odori di vecchi sbagli si fanno più intensi.
E il calore di casa non è abbastanza
perché vorrei che venisse da me stesso.
Ho sempre freddo.
Mi tremano le mani mentre afferro la bottiglia
che con la languida promessa di farmi stare meglio
mi ruba la vita
giorno dopo giorno.
E nel frattempo il pozzo si fa sempre più profondo
e le pareti più viscide,
tentando di risalirle.
